“L’impegno dei candidati presidenziali trova il suo fondamento da quanto stabilito dalla Costituzione nazionale secondo la quale lo Stato ha l’obbligo di tutelare la vita umana dal momento del suo concepimento fino alla fine naturale, attraverso politiche pubbliche indirizzate a garantire tale diritto”. Con queste parole monsignor José Domingo Ulloa Mendieta, presidente della Conferenza episcopale di Panama, invita i candidati alle elezioni presidenziali, in programma il prossimo 4 maggio, all’atto conclusivo della Campagna “Impegno nazionale per la vita e la famiglia”, che si terrà il 15 aprile, all’Università Santa Maria la Antigua della capitale panamense. Oltre ai candidati alla presidenza della Repubblica, sarà presente l’arcivescovo metropolitano, insieme a numerosi rappresentanti dell’Alleanza evangelica di Panama, delle organizzazioni non governative e delle istituzioni che lavorano in difesa della vita e della famiglia. Per l’occasione monsignor Ulloa ha convocato persone e istituzioni impegnate a mantenere l’integrità della famiglia, sottolineando che in questo momento è in gioco l’essenza democratica della famiglia tradizionale, la cui difesa deve essere intrapresa dalla società o altrimenti si mette a rischio il presente e il futuro della società stessa. Tra le priorità evidenziate dall’arcivescovo, la libertà religiosa da parte dello Stato, un ordinamento giuridico solido per custodire le famiglie, la difesa del matrimonio tradizionale e il riconoscimento del diritto primario dei genitori a educare liberamente i figli nei principi morali e religiosi.