Il 7 luglio scorso ha preso possesso il nuovo Patriarca di Lisbona, mons. Manuel Jose' Macario do Nascimento Clemente, anche Vice Presidente della Conferenza Episcopale Portoghese, nominato lo scorso 18 maggio da Papa Francesco, succedendo al card. José da Cruz Policarpo, che ha rinunciato al governo pastorale per raggiunti limiti di età.

 

Nell’Omelia della Santa Messa celebrata nel Monastero dos Jerónimos, il presule ha posto l’accento del suo programma pastorale sulla dimensione comunitaria della missione di ogni cristiano. «Dobbiamo essere comunità di accoglienza e di missione», ha detto il nuovo Patriarca. «Quando parliamo di Chiesa parliamo di una comunità, non di soggettivismi dispersi. Gesù ci insegna che in Dio l’unità è comunione». Il Vangelo ha delle «implicazioni socioculturali» che impegnano sul piano pastorale e di vita comunitaria, alla quale i cristiani sono invitati a partecipare da soggetti attivi, in particolare, «in difesa della dignità della persona umana, nella sua ricchezza di razze e popoli». Mons. Clemente ha poi ribadito la verità cristiana della famiglia «dal concepimento fino alla morte naturale, nella complementarietà tra uomo e donna, nella generazione e nell’educazione dei figli e nell’aiuto reciproco tra giovani e anziani».