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Breve Rassegna stampa francofona   versione testuale
Al 2 marzo 2016 notizie da Francia, Svizzera Canada, Belgio, Repubblica Democratica del Congo, Costa d’Avorio, sui temi: infanzia, agricoltori, matrimonio, eutanasia, scuola, vescovi


• FRANCIA/INFANZIA
In Francia, il Parlamento ha adottato in maniera definitiva, il 1 marzo, una proposta di legge proveniente dal Senato, che mira a rafforzare la protezione del bambino, in particolare per stabilizzare maggiormente il percorso dei bambini affidati all'Assistenza sociale all'infanzia. Da leggere sul sito Internet del quotidiano cattolico francese "La Croix",un'intervista rilasciata da Marc Chaban, direttore educativo della Fondazione "Action enfance", che raggruppa vari "villaggi" di bambini collocati. Secondo lui, questo testo modifica "davvero molto" il modo di pensare la protezione del bambino.
 
 
• FRANCIA/AGRICOLTORI
Per la prima volta, una delegazione di quindici vescovi francesi ha visitato la Fiera internazionale dell'agricoltura, che si svolge a Parigi dal 27 febbraio al 6 marzo. In questo modo, spiega la Conferenza episcopale francese in un comunicato, la Chiesa in Francia intende manifestare la sua vicinanza e il suo sostegno agli agricoltori che, molto spesso, vivono situazioni difficili e, in maniera più globale, ribadire la sua attenzione al mondo rurale, come testimonia in un'intervista alla stampa locale Mgr Jean-Marc Eychenne, vescovo di Pamiers, una diocesi molto rurale.
 
 
• SVIZZERA/MATRIMONIO
Una votazione popolare si è svolta il 28 febbraio in Svizzera a proposito dell'iniziativa dal Partito popolare democratico svizzero sul sistema fiscale dei coniugi intitolato "Per la coppia e la famiglia - Contro il penalizzare il matrimonio". L'iniziativa è stata bocciata di poco, con il 50,8% dei votanti. Ma la maggioranza dei cantoni l'aveva accettata e i cattolici erano favorevoli. Questa iniziativa proponeva tra l'altro di arginare il forte aumento della tassa federale diretta che colpiva soprattutto le coppie sposate, una proposta alla quale aderivano entrambi i campi. Ma il testo proponeva anche di modificare la Costituzione federale della confederazione svizzera in maniera da definire il matrimonio in quanto "unione duratura e regolamentata dalla legge tra un uomo e una donna". Questa proposta è senz'altro il motivo per cui il testo è stato respinto. In un comunicato pubblicato il 29 febbraio, la Conferenza episcopale svizzera ha espresso il suo rammarico per questo rigetto. I vescovi aggiungono : "Tuttavia, l'iniziativa ha raggiunto lo scopo di evidenziare il grande valore dato alla famiglia dal popolo svizzero. Pur essendo contrarie all'iniziativa, molte persone hanno posto l’accento sull'importanza primordiale della famiglia per il presente e il futuro della nostra società".
 
 
• CANADA/EUTANASIA
Il 25 febbraio, il Comitato misto speciale del governo canadese sull'"aiuto medico nel morire" ha pubblicato il suo rapporto intitolato "Aiuto medico nel morire: un approccio centrato sul paziente". Il testo raccomanda tra l'altro che il suicidio assistito sia accessibile alle persone colpite da una malattia psichiatrica, che le sofferenze psicologiche facciano parte dei criteri che danno il diritto al suicidio assistito, e che gli adolescenti e forse anche i bambini che potrebbero essere considerati come "persone minorili mature" possano accedere al suicidio assistito. Il giorno dopo, la Conferenza dei vescovi cattolici del Canada ha reagito con forza, in una dichiarazione, ritenendo che le raccomandazioni della relazione sono in continuità con il tema della cultura dello scarto. "Il suicidio non è una cura. Uccidere persone che soffrono per motivo di una malattia fisica o mentale, giovani o anziani, è contrario alla sollecitudine e all'amore per i nostri fratelli e sorelle", aggiungono i vescovi.
 
 
• BELGIO/SCUOLA
Una trentina di professori di religione cattolica della Comunità francese si sono riuniti nel Centro di formazione gesuita La Louvière, il 23 febbraio. Il programma includeva una riflessione sul loro futuro a seguito dell'introduzione di corsi di cittadinanza. Il vescovo di Tournai, Mons. Guy Harpigny, referente per il corso di religione cattolica, era presente ed ha ascoltato i professori, preoccupati perché l'anno prossimo, alle scuole medie, la durata del corso di religione sarà dimezzata (un'ora anziché due), a beneficio di uno corso di educazione alla filosofia ed alla cittadinanza.
 
 
• RDC/VESCOVI
Un congresso nazionale sulla famiglia si è svolto dal 17 al 21 febbraio al Centro cattolico Nganda di Kinshasa. Il tema era : "Matrimonio e famiglia nella Repubblica democratica del Congo : sfide e prospettive". Il congresso organizzato dalla Conferenza episcopale nazionale del Congo segnava la fine della celebrazione dell'Anno della famiglia, iniziato nel 2014 e conclusosi nel 2016. Si trattava anche di un'occasione di fare un bilancio delle due assemblee sinodali sulla famiglia. Ecco le proposte dei partecipanti.
 
 
• COSTA D'AVORIO/VESCOVI
Nell'avvicinarsi della pubblicazione dell'Esortazione apostolica di papa Francesco in seguito al Sinodo sulla famiglia, la Conferenza dei vescovi cattolici di Costa d'Avorio si è riunita in assemblea plenaria dal 18 al 24 gennaio a Daloa. Un messaggio è stato pubblicato a conclusione dell'incontro, dal titolo : "La famiglia, luogo di educazione alla vita e alla pace". I vescovi propongono una riflessione sulla dignità e le attuali vicissitudini vissute da tantissime famiglie in Costa d'Avorio. Il testo evoca anche la vocazione e la missione della famiglia nel piano di Dio. Infine, i vescovi interpellano la famiglia nel suo ruolo educativo e di formazione della persona umana.
 
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