Torna in Home Page
 HOME ITA » Archivio » Incontri ed eventi istituzionali » Incontri Mondiali delle Famiglie » IV Incontro Mondiale delle Famiglie (Manila, 25-26 gennaio 2003) » Catechesi preparatorie » Settima Catechesi    

Settima Catechesi   versione testuale
 
Riconciliazione e perdono in Famiglia 
 
Canto iniziale
Recita del Padre Nostro
Lettura biblica
 
«Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l’inimicizia, annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l’inimicizia. Egli è venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani e pace a coloro che erano vicini. Per mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito» (Ef 2, 13-18).
 
 
Riflessione
 
Parte essenziale e permanente del compito di santificazione della famiglia cristiana è l’accoglienza dell’appello evangelico alla conversione rivolto a tutti i cristiani, che non sempre rimangono fedeli alla «novità» di quel battesimo che li ha costituiti «santi». Spesso, rifiutando di riconoscere Dio quale suo principio, l’uomo rifiuta il debito ordine in rapporto al suo ultimo fine, e al tempo stesso tutto il suo orientamento sia verso se stesso, sia verso gli altri uomini e verso tutte le cose create. Anche la famiglia cristiana non è sempre coerente con la legge della grazia e della santità battesimale, proclamata nuovamente dal sacramento del matrimonio.
 
Conflitti e riconciliazione in famiglia
 
La comunione familiare può essere conservata e perfezionata solo con un grande spirito di sacrificio. Esige, infatti, una pronta e generosa disponibilità di tutti e di ciascuno alla comprensione, alla tolleranza, al perdono, alla riconciliazione. Nessuna famiglia ignora come l'egoismo, il disaccordo, le tensioni, i conflitti aggrediscano violentemente e a volte colpiscano mortalmente la propria comunione: di qui le molteplici e varie forme di divisione nella vita familiare. Ma, nello stesso tempo, ogni famiglia è sempre chiamata dal Dio della pace a fare l'esperienza gioiosa e rinnovatrice della «riconciliazione» cioè della comunione ricostruita, dell'unità ritrovata. In particolare la partecipazione al sacramento della riconciliazione e al banchetto dell'unico Corpo di Cristo offre alla famiglia cristiana la grazia e la responsabilità di superare ogni divisione e di camminare verso la piena verità della comunione voluta da Dio, rispondendo così al vivissimo desiderio del Signore: che «tutti siano una sola cosa» (Gv 17,21).
 
Sacramento della Penitenza e pace in famiglia
 
Il pentimento e il perdono vicendevole in seno alla famiglia cristiana, che tanta parte hanno nella vita quotidiana, trovano il momento sacramentale specifico nella penitenza cristiana. A riguardo dei coniugi così scriveva Paolo VI nell’Enciclica Humanae Vitae: «Se il peccato facesse ancora presa su di loro, non si scoraggino, ma ricorrano con umile perseveranza alla misericordia di Dio, che viene elargita con abbondanza nel sacramento della penitenza» (n. 25).
 
Occorre riscoprire Cristo come mysterium pietatis, colui nel quale Dio ci mostra il suo cuore compassionevole e ci riconcilia pienamente a sé. È questo volto di Cristo che occorre far riscoprire anche attraverso il sacramento della Penitenza, che è per un cristiano la via ordinaria per ottenere il perdono e la remissione dei suoi peccati gravi commessi dopo il Battesimo.
 
La celebrazione di questo sacramento acquista un significato particolare per la vita familiare: mentre nella fede scoprono come il peccato contraddice non solo all’alleanza con Dio ma anche all’alleanza dei coniugi e alla comunione della famiglia, gli sposi e tutti i membri della famiglia sono condotti all’incontro con Dio «ricco di misericordia» (Ef 2, 4), il quale, elargendo il suo amore che è più potente del peccato, ricostruisce e perfeziona l’alleanza coniugale e la comunione familiare.
 
Tale capacità dipende dalla grazia divina del perdono e della riconciliazione, che assicura l'energia spirituale di iniziare sempre di nuovo. Proprio per questo i membri della famiglia hanno bisogno di incontrare Cristo nella Chiesa mediante il mirabile sacramento della Penitenza e della Riconciliazione.
 
 
Riflessioni del sacerdote o della guida
 
Dialogo:
  • Abbiamo fatto esperienza dei benefici del Sacramento della Penitenza nella vita familiare?
  • Abbiamo accolto la grazia del perdono tra le difficoltà e le incomprensioni?
Impegni
Ave Maria: Regina familiae, ora pro nobis
Canto finale
 
 
print
Copyrights 2012. All rights reserved Pontificium Consilium pro Familia