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Terza Catechesi   versione testuale
 
Comunione coniugale, fondamento della comunità familiare
 
 
 
1. Canto iniziale
2. Recita del Padre Nostro
3. Lettura della Bibbia: Ef. 5, 25-30
 
"E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnata dalla parola, al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso. Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo".
 
4. Lettura del Magistero della Chiesa:
 
La famiglia, fondata e vivificata dall'amore, è una comunità di persone: l'uomo e la donna sposi, genitori e figli, parenti. Il suo primo compito è quindi quello di vivere fedelmente e di sviluppare questa comunità di persone.
 
La comunione prima è quella che si instaura e si sviluppa tra i coniugi in virtù del patto d'amore coniugale. L'uomo e la donna, che "non sono più due, ma una sola carne" (Mt 19, 6; cfr. Gen 2, 24), sono chiamati a crescere continuamente nella loro comunione attraverso la quotidiana fedeltà alla reciproca donazione totale.
 
Questa comunione coniugale fonda le sue radici nel complemento naturale esistente tra l'uomo e la donna e si alimenta con la volontà di condividere tutto il loro progetto di vita, ciò che hanno e ciò che sono. In Cristo questa esigenza umana viene assunta, purificata ed elevata a perfezione con il sacramento del matrimonio: lo Spirito Santo infonde una comunione nuova di amore, che è immagine viva e reale dell'unione di Cristo con la Chiesa.
 
Il principio interiore, la forza permanente e la mèta ultima del matrimonio e della comunione familiare, è l'amore: senza di esso la famiglia non è una vera comunità di persone, né può vivere, crescere e perfezionarsi come tale.
 
La poligamia e il divorzio contraddicono radicalmente questa comunione poiché sono la causa della dissoluzione familiare; la prima nega direttamente il disegno di Dio dalle origini, perché si oppone all'uguale dignità personale dell'uomo e della donna in una donazione totale, unica ed esclusiva. Allo stesso modo, a questa stessa donazione personale e totale dei coniugi, come anche al bene dei figli, si oppone il divorzio.
 
Ma, oltre a questa esigenza naturale, l'unità e l'indissolubilità del matrimonio trovano la loro verità ultima e la pienezza di significato nel disegno che Dio ha manifestato nella sua Rivelazione: il suo amore assolutamente fedele all'uomo manifestato in Cristo con la sua morte redentrice per la Chiesa. (cfr. FC)
 
5. Riflessione del Vescovo
6. Dialogo:
  • Cosa significa che gli sposi non sono più due ma una sola carne? Cosa significa: ciò che Dio ha unito l'uomo non separi?
  • La comunione coniugale è qualcosa di pienamente perfetto o deve crescere e perfezionarsi?
  • La poligamia, il divorzio e l' "amore libero" sono manifestazioni di liberazione o di schiavitù? 
7. Impegni
8. Salmo 121 (122).
 
"Quale gioia quando mi dissero: ?Andremo alla casa del Signore' ".
 
9. Ave Maria: Regina Familiae, ora pro nobis
10. Preghiera per la famiglia
11. Canto finale.
 
 
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