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Decima Catechesi   versione testuale
 
La Famiglia, cellula primaria e vitale della società
 
 
 
1. Canto iniziale
 
2. Recita del Padre Nostro
3. Lettura della Bibbia: Mc 3, 20-25
 
"Viene a casa e si raduna di nuovo tanta folla, che non potevano neppure prendere cibo. Udito ciò, i suoi vennero per impadronirsi di lui, poiché dicevano: ?E' fuori di sé'. Gli scribi scesi da Gerusalemme a loro volta dicevano: ?E' posseduto da Beelzebùl'; e ancora: ?Scaccia i demòni nel nome del principe dei demòni'. Allora egli, chiamatili presso di sé, disse loro in parabole: ?Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può sussistere".
 
4. Lettura del Magistero della Chiesa:
 
La Chiesa è stata sempre considerata come l'espressione primaria e fondamentale della natura sociale dell'uomo. E' la società primaria e originaria, precedente ad ogni altra società naturale.
 
La famiglia possiede vincoli vitali ed organici con la società, perché costituisce il suo fondamento ed alimento continuo mediante la sua funzione di servizio alla vita. In effetti, dalla famiglia nascono i cittadini e questi trovano in essa la prima scuola di quelle virtù sociali che sono l'anima della vita e dello sviluppo della stessa società.
 
La stessa esperienza di comunione e partecipazione, che deve caratterizzare la vita quotidiana della famiglia, rappresenta il suo primo e fondamentale contributo alla società. Le relazioni tra i membri della comunità familiare sono ispirate e guidate dalla legge della "gratuità" che, rispettando e favorendo in tutti e in ognuno la dignità personale come unico valore, diventa accoglienza cordiale, incontro e dialogo, disponibilità disinteressata, servizio generoso e solidarietà profonda.
 
In questo modo la promozione di una autentica e matura comunione di persone nella famiglia si traduce nella prima e insostituibile scuola di socialità, esempio e stimolo per relazioni comunitarie più vaste in un clima di rispetto, giustizia, dialogo e amore.
 
La famiglia costituisce l'ambito naturale e lo strumento più efficace di umanizzazione e personalizzazione della società: collabora in modo originale e profondo alla costruzione del mondo, rendendo possibile una vita propriamente umana, in particolare custodendo e trasmettendo le virtù e i "valori". Nella famiglia le diverse generazioni si incontrano e si aiutano vicendevolmente a raggiungere una saggezza più completa e ad armonizzare i diritti della persona con le altre esigenze della vita sociale.
 
Di fronte ad una società che corre il rischio di diventare sempre più spersonalizzata e massificata, e pertanto inumana e disumanizzante, con i risultati negativi di tante forme di "evasione" - come ad esempio l'alcolismo, la droga e lo stesso terrorismo - la famiglia possiede e comunica oggi energie formidabili capaci di far uscire l'uomo dall'anonimato, di mantenerlo cosciente della sua dignità personale, di arricchirlo di profonda umanità e di inserirlo attivamento con la sua unicità e irripetibilità nel tessuto sociale.
 
Da parte loro, è obbligo delle autorità civili di riconoscere la natura vera del matrimonio e della famiglia, di proteggerla ed aiutarla, di difendere la moralità pubblica e favorire la prosperità domestica. (GS, FC).
 
5. Riflessione del Vescovo
6. Dialogo:
  • Qual'è la missione sociale primaria e fondamentale dei genitori?
  • Come promuovere una vera formazione dei figli nella casa?
  • Perché la famiglia ha diritto ad essere aiutata e sostenuta dalla società?
7. Impegni
8. Salmo 127 (128).
 
"Beato l'uomo che teme il Signore!".
 
9. Ave Maria: Regina Familiae,  ora pro nobis.
10. Preghiera per la famiglia
11. Canto finale
 
 
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