Pregare in cucina, in salotto, all’ingresso, senza naturalmente trascurare il ripostiglio e il bagno. E‘ questo l’itinerario spirituale, volto a valorizzare tutti gli ambienti domestici, che Eugenio e Chiara hanno sviluppato per insegnare ai propri figli a non separare in due sfere antitetiche il rapporto col mondo e quello con il Signore. Questo perché – spiegano i due sposi – «in ogni stanza e in ogni azione compiuta da ciascun membro della famiglia può esserci la presenza di Dio. La storia di ogni famiglia è storia sacra, certamente non in quanto perfetta, ma in quanto storia abitata da Dio, dall’amore, e questa consapevolezza fa sì che la vita di ogni famiglia possa diventare liturgia». Momenti speciali, cioè, dove un segno prestabilito e ricorrente permette di sperimentare in compagnia la presenza vivificante del Signore.
 
Entrambi impegnati nell’Azione Cattolica, e fortemente ispirati dalla relazione di Padre Jesús Castellano Cervera presentata ad una settimana di studio incentrata sul tema “La casa, cantiere di santità”, i due coniugi hanno quindi deciso di seguire la traccia proposta dal sacerdote e di individuare sette momenti liturgici connessi ad altrettanti luoghi della casa.
Compito portato felicemente a termine decidendo di vivere la comunione dei beni spirituali e materiali in cucina, durante il pasto; la custodia dell’ordine e dell’armonia nel ripostiglio, dove si trova ciò che serve a pulire la casa; l’amore per la vita nella corporeità (salute e malattia) in bagno; una casa aperta (testimonianza e apostolato) all’ingresso; il mondo nella casa e la casa nel mondo, accanto alla televisione; crescere nella sapienza reciproca, in salotto. Tutti questi temi, adattabili alle esigenze di ogni famiglia che voglia seguire l’esempio di Eugenio e Chiara, sono poi messi in pratica creativamente attraverso il gioco, il racconto, il dialogo e la preghiera. Ad esempio in cucina, dove oltre a condividere il pasto si mette in comunione anche la giornata vissuta, prima o dopo essersi seduti a tavola si potrà raccontare la storia di un santo caratterizzata dal dono gratuito all’altro, come ad esempio quella di San Martino di Tours e del suo famoso mantello, alla quale far seguire subito dopo la lettura di un brano del Vangelo attinente al particolare momento liturgico. La preghiera conclusiva, infine, sarà il Padre Nostro.
 
 
Scheda informativa
1. Il Cielo in famiglia. Brevi liturgie familiari
Categoria: Preghiera in famiglia
Ambito dell’esperienza: Azione Cattolica Italiana Area Famiglia e Vita
Paese: Italia
Luogo di riferimento: Diocesi di Ferrara-Comacchio
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