Come Sua Santità ha scritto nell’introduzione, questo libro ha due scopi: “Sono convinto che la buona esegesi comporti due stadi. Anzitutto, occorre chiedersi quale prospettiva gli autori intendessero trasmettere attraverso il loro testo nel loro tempo… La seconda domanda…: è vero ciò che leggo? Mi riguarda? E se sì, in che modo?”.
Poiché io sono della Terra Santa, ho deciso di leggere, contemplare e riflettere su quest’opera nei luoghi degli eventi di Gesù a Nazareth e a Bethlehem. Questo è uno dei libri migliori che io abbia letto.
L’infanzia di Gesù getta luce sugli eventi della salvezza, facendo affiorare perle dalle profondità del Vecchio Testamento. I Profeti e i Salmi adombrano gli eventi attuati nei Vangeli sinottici. Attraverso l’esplorazione, da parte del Santo Padre, della ricchezza del Vangelo di Giovanni, l’accento che egli pone sulle lettere e l’estrapolazione del significato di questi eventi della Rivelazione, mi son reso conto che stavo guardando a una sola unità, quella che è chiamata Storia della Salvezza.
Vagliando tutti questi aspetti, il Santo Padre ci dà una visione di ricche e bellissime scene. Ci offre non solo un quadro bidimensionale, ma un ologramma, una intera raffigurazione a tre dimensioni. Ogni paragrafo aggiunge un nuovo livello alle questioni che sta esaminando. Così, il libro diventa una finestra sull’eternità, che ci conduce di gloria in gloria. Davvero il volume, nella sua semplicità e profondità, è un nuovo classico di patristica, un libro che dà vita e offre una nuova catechesi.
Un libro dalle quattro “r”: read it, leggetelo dall’inizio alla fine: il suo stile accattivante rende difficile staccarsene; rileggetelo, perché, data la sua profondità, c’è bisogno di fermarsi a contemplare e riflettere su ogni frase; ricordate ciò che state leggendo, perché è un libro di visione; rinnovate la vostra vita in Gesù di Nazareth con il Sacro Fuoco.
Naser Shakour - Haifa, Israele
