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La famiglia croata in Europa   versione testuale
A Zagabria, i Vescovi in difesa del matrimonio e della vita, in prossimità dell'ingresso nell'Unione Europea



Si terranno a Zagabria, in Croazia, venerdi 19 e sabato 20 aprile, le prime Giornate nazionali di studi per i consulenti matrimoniali e familiari, con oltre 200 partecipanti, per discutere su teologia del corpo e Vangelo di vita. Si è appena conclusa la 46° Assemblea plenaria della Conferenza episcopale croata (Cec) (dal 9 all’11 aprile) sui temi della tutela della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna.
 
Nelle undici diocesi croate, riferiscono i Vescovi, sono attualmente presenti 18 Centri di consulenza per il matrimonio e la famiglia, che hanno incontrato, in vent’anni di attività, 47mila persone, 12.500 coppie e 16.500 nuclei familiari.
 
Con lo sguardo alle elezioni per il Parlamento europeo, che si svolgeranno domenica 21 aprile, insieme alle consultazioni locali, i Vescovi croati esortano i cristiani a votare con senso di responsabilità, per contribuire al bene comune con la ricchezza dei principi evangelici. «Ci troviamo – leggiamo in una nota della Cec – in un momento di grandi sfide a livello globale e alla vigilia dell’ingresso della Croazia nell’Unione Europea», nel mese di luglio, per cui si richiede ancor più «un’amministrazione competente ed etica da parte delle autorità, per il bene dell’intera comunità». È, dunque, importante che siano elette persone che sappiano difendere con coraggio i valori dell’etica cristiana e della persona umana, dal concepimento alla morte naturale, la dignità del matrimonio e della famiglia, il diritto per i genitori di decidere come educare i propri figli, la giustizia sociale, il diritto al lavoro e la promozione del patrimonio spirituale della nazione croata all’interno delle istituzioni europee.
Tra i punti all’ordine del giorno, il ruolo dei laici nella Chiesa e nella società, anche nell’ottica della nuova evangelizzazione.
 
Nel corso della Plenaria, i presuli hanno organizzato i preparativi per la Beatificazione del sacerdote Miroslav Bulešić, martire del regime comunista, ucciso, in odio alla fede, mentre amministrava il Sacramento della Cresima, all’età di soli 20 anni, il 24 agosto 1947. La cerimonia di Beatificazione sarà celebrata il 28 settembre prossimo, a Pola, alla presenza del Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi.
 
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