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Il gender nelle scuole, attacco alla famiglia   versione testuale
Intervista a monsignor Jan Franciszek Wątroba, presidente della Commissione per la famiglia della Conferenza episcopale


Per i giovani polacchi la famiglia è “un luogo dove possono imparare come vivere, dove apprendono i valori cristiani, dove possono sentirsi sicuri”. Lo afferma al microfono di Stefano Leszczynski per la Radio Vaticana monsignor Jan Franciszek Wątroba, vescovo di Rzeszów e presidente della Commissione per la famiglia della Conferenza episcopale polacca nei giorni della visita “ad limina” in Vaticano. A minacciare la famiglia, di questi tempi, la proposta, da parte di alcune associazioni, dell’ideologia gender nelle scuole: “Vogliono cambiare la definizione di famiglia, distruggere l’identità di uomo e di donna. Il problema è importante - spiega il vescovo - anche perché il Ministero dell’Educazione non si pronuncia contro queste pratiche. Un altro problema è la crescita del numero di giovani che convivono. Nel caso in cui nascano dei figli, questi non vengono istruiti nella fede cristiana”. Un quadro difficile, quello della famiglia in Polonia, dove però “i centri della pastorale famigliare servono anche d’aiuto per i matrimoni in crisi e promuovono uno stile di vita cristiana” e i movimenti cattolici sono in “crescita continua”. Intanto, fervono i preparativi delle diocesi polacche per il prossimo sinodo per la famiglia: “Molti laici hanno risposto al sondaggio, hanno presentato il loro punto di vista e hanno discusso con i sacerdoti per poter capire meglio la loro identità di laici nella Chiesa”.
  
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