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Il matrimonio: una vocazione per due   versione testuale
Intervista ai coniugi D’Alessandro, ideatori del percorso per fidanzati “Lui e Lei: Camminarti Accanto”


«Aiutare i giovani a fare “discernimento per capire se si sentono chiamati a vivere la vocazione matrimoniale con il ‘Sì per sempre’ sigillato nel sacramento del matrimonio”». Per Franco e Lidia D’Alessandro è questo lo scopo principale di “Lui e Lei: Camminarti Accanto”, il percorso da loro ideato affinché i fidanzati prendano piena coscienza, responsabilmente, dell’amore verso l’altro.
 
I due coniugi ce ne hanno parlato nel corso di un’intervista, ricca di testimonianze vive, dov’è possibile apprezzare numerosi aspetti, spesso dati per scontati e invece interessantissimi, riguardanti le difficoltà trovate dai giovani d’oggi nel legarsi in maniera matura, vera, alle persone dell’altro sesso che sostengono di amare: «dagli incontri con tante coppie di fidanzati – raccontano i due promotori dell’esperienza – è emerso che le condizioni più difficili da accettare sono il “per sempre” e il dover abbandonare l’Io, cioè passare dall’individualismo al noi con la con-divisione e la reciprocità. Molti non riconoscono l’amore: confondono l’innamoramento, la passione con l’Amore che si fa dono, e la sessualità con la genitalità. L’individualismo e l’egoismo – proseguono i D’Alessandro – non lasciano spazio all’altro/a, rendono incapaci di contribuire alla costruzione della coppia; si pretende quindi che l’altro/a aderisca alle proprie fantasie senza lasciare la possibilità di riflettere e di portare la propria creatività all’interno della coppia; si evidenzia infine che non esiste un progetto comune di crescita e il desiderio di camminare uno a fianco all’altro».
 
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