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Grande voglia di famiglia   versione testuale
I vescovi del Togo in visita ad limina fanno tappa al Pontificio Consiglio per la Famiglia: “Rimettere al centro la donna”


La poligamia, la pressione della tradizione, la scarsa considerazione nei confronti della donna. Sono queste le maggiori minacce per la famiglia secondo i vescovi della Conferenza episcopale del Togo, giunti a Roma lunedì scorso per la visita ad limina. In un incontro al Pontificio Consiglio per la Famiglia, il presidente della Commissione pastorale, monsignor Jacques Danka Longa, ha sottolineato l’importanza della pastorale familiare in Togo, dove si opera attraverso l’accompagnamento delle coppie al matrimonio e il ruolo delle associazioni familiari e dei movimenti come Equipe notre Dame e l’Associazione Foyer Chrétien.
 
Da parte dei giovani c’è “grande voglia di sposarsi”, ostacolata dal “peso della tradizione, che trascina con sé il problema della poligamia e della dote”, insieme, ha detto, alla consapevolezza del “per sempre”. Alcuni, ha proseguito, “non vogliono vincolarsi per paura di non poter prendere un’altra moglie nel caso in cui la prima non possa avere figli”, dal momento che una grande attenzione viene riservata al tema della procreazione. “In genere le coppie sterili finiscono per divorziare, perché in quel contesto culturale una famiglia senza figli è difficile da concepire. E, quando i figli non arrivano, la ‘colpa’ viene sempre data alla donna”.
Come pastori, i vescovi del Togo si impegnano “ad accompagnare queste coppie affinché vivano in modo sereno il loro matrimonio” anche in queste circostanze e nonostante la pressione della famiglia d’origine, che “chiede spesso all’uomo di ripudiare la donna sterile per sposarne un'altra”.
Il ruolo e la dignità della donna “sono sempre in gioco”, ha proseguito il vescovo, evidenziando come gli sforzi della pastorale familiare siano mirati a “fare prendere coscienza dell’importanza della donna nella famiglia e nella società”. Ancora, l’impegno dei presuli è profuso verso la promozione della vita e la lotta alla teoria del gender: “La pressione contro la famiglia è forte, ma noi pensiamo che il gender si possa sconfiggere solo lavorando con le famiglie”.
 
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