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Per una nuova cultura della vita   versione testuale
Diana Castillo, Direttrice di Grávida, ci racconta di come l’Evangelium Vitae permei con la sua forza innovatrice la fondazione argentina a sostegno della maternità e della vita nascente


Presentiamo la terza testimonianza in preparazione alla festa per il XX Anniversario dell’enciclica “Evangelium Vitae”, in programma per il pomeriggio del 24 marzo presso Santa Maria Maggiore, a Roma. Diana Castillo, Direttrice della fondazione argentina Grávida, ci illustra quale impatto l’enciclica di San Giovanni Paolo II abbia avuto sulla struttura pro-life di cui è a capo:
 
«I pilastri della nostra fondazione si richiamano esplicitamente ad alcuni degli insegnamenti ed esortazioni contenuti all’interno dell’enciclica Evangelium Vitae. Come dimenticarsi ad esempio di quando San Giovanni Paolo II ci invita a mantenere la nostra coscienza “umile e grata di servire il popolo della vita e per la vita, presentandoci in questo modo davanti a tutti” (EV 78)? Oppure come non sentirsi spronati dal suo desiderio di costruire una nuova cultura della vita? Infatti in EV 95 scrive: “E’ urgente una generale mobilitazione delle coscienze e un comune sforzo etico, per mettere in atto una strategia per la vita. Tutti insieme dobbiamo costruire una nuova cultura della vita: nuova, perché sia in grado di affrontare e risolvere i problemi di oggi sulla vita dell'uomo; nuova, perché sia assunta con una convinzione più ferma e attiva da parte di tutti i cristiani; nuova, perché possa suscitare un incontro culturale serio e coraggioso con tutti” (EV 95).
 
Grávida, nel suo servizio di volontariato a sostegno della vita nascente e della maternità si rifà certamente alla pastorale familiare presente nell’enciclica Evangelium Vitae e fatta propria della Chiesa Argentina, operando con i medesimi spirito e determinazione per evitare l’aborto e incoraggiare la cura della vita del bambino fin dal suo concepimento. Memori di quanto San Giovanni Paolo II scrive in EV 79, “Siamo inviati: essere al servizio della vita non è per noi una vanagloria, bensì un dovere”, noi offriamo un supporto completo alla vita in difficoltà. In particolare aiutiamo in tutte le situazioni di rischio di aborto con un accompagnamento personalizzato; abbiamo anche sviluppato un accompagnamento per la promozione e lo sviluppo integrale sia della donna incinta che della madre a rischio sociale, oltre a un programma di guarigione post-aborto per sanare le ferite di questo trauma.
Ci siamo poi preoccupati di ideare un programma di prevenzione dell’aborto, 'Facendo una scelte per la vita', destinato ad adolescenti e giovani, e di proporre un nostro iter formativo, chiamato 'Giornate di formazione per il servizio alla vita', per chiunque si proponga di unirsi a noi come volontario.
 
Un posto centrale, nel nostro impegno a favore della vita, è poi occupato dalla Beata Vergine Maria, tanto cara all’autore dell’Evangelium Vitae. Il nostro servizio è infatti fondato su una 'spiritualità mariana di comunione in azione', una spiritualità concreta che trova nel mistero della Visitazione il suo carisma principale e nella pedagogia dell’Incontro un modo di dialogo e di sostegno per le vite che si offrono al suo servizio, scegliendo un modo di essere Chiesa che guarda alla Vergine nel suo essere e nel suo fare.
 
Nel corso degli ultimi vent’anni Grávida si è sempre impegnata a elaborare una proposta pastorale ispirata alla realtà e alla luce dell’Evangelium Vitae, tanto che oggi la nostra fondazione si presenta nella Chiesa Argentina come una vera e propria strategia del Popolo di Dio, offerta all’interno della pastorale della Chiesa come risposta alle minacce che incombono sulla vita umana. Un’azione concreta, la nostra, attenta alla realtà e in dialogo con la società, preoccupata a stimolare, prima di tutto dentro le stesse comunità ecclesiali, la pastorale della vita. Perché come insegna San Giovanni Paolo II “si deve cominciare a rinnovare la cultura della vita all’interno delle stesse comunità cristiane” (EV 95)».
 
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