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Il Brasile in marcia contro l'aborto   versione testuale
Organizzata per il 2 giugno a Brasilia l’Ottava marcia nazionale della cittadinanza per la vita. Obiettivo: impedire che venga legalizzata l’uccisione del nascituro a partire dalla dodicesima settimana di gravidanza


Fermare il progetto di legge nazionale numero 236/2012 inteso a legalizzare l’aborto sin dalla dodicesima settimana di vita del bambino. E’ questo il traguardo che si sono posti gli organizzatori brasiliani dell’Ottava marcia nazionale della cittadinanza per la vita, in programma per il 2 giugno a Brasilia, a partire dalle ore 14 sul prato dietro la Torre della Televisione, sull’Asse Monumentale.
 
La marcia, se da una parte vuole impedire l’approvazione del progetto di legge in discussione in questi giorni al Senato, dall’altra si fa portatrice di una vigorosa istanza affinché l’assemblea legislativa accolga e voti a favore dello Statuto del Nascituro (PL 478/2007, contrario all’aborto tout-court) e della riforma del codice penale, in difesa della vita dal concepimento in poi.
All’iniziativa, promossa dal Movimento nazionale della cittadinanza per la vita, aderiscono diversi organismi civili e religiosi del paese, tra cui la Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb), la Federazione spiritista brasiliana (Feb), il Forum nazionale di azione sociale e politica (Fenasp), e Adira - Cittadinanza e Vita.

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